QUARTETTO BÖCKLIN / Giovedì 7 dicembre

07.12.2023

Giovedì 7 dicembre ore 20.30
ORATORIO DI SANT’ONOFRIO

QUARTETTO BÖCKLIN

Bianca Pianesi , Sofia Cesaretti, violini
Francesco Zecchi, viola
Mariachiara Gaddi, violoncello 

F.J Haydn
Quartetto in Do maggiore OP. 33 n. 3 Hob III: 39 "L'uccello"

A. Dvorak
Quartetto per archi n. 12 “Americano” in fa maggiore op. 96


ORCHESTRA GIOVANILE “Luigi Cherubini” / GRUPPI DA CAMERA

Fondata da Riccardo Muti nel 2004, l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini ha assunto il nome di uno dei massimi compositori italiani, attivo in ambito europeo, per sottolineare, insieme a una forte identità nazionale, l’inclinazione a una visione europea della musica e della cultura. La Cherubini, che ha sede a Piacenza e Ravenna, si pone come congiunzione tra il mondo accademico e l’attività professionale, è formata da giovani strumentisti tutti sotto i 30 anni.
I gruppi da camera della Cherubini sono nati per volontà dei giovani strumentisti e su invito del loro mentore per sviluppare e perfezionare l’affiatamento dei singoli grazie all’attività cameristica, che consente di approfondire ulteriormente il rapporto dialettico alla base del lavoro in orchestra. Nel corso degli anni moltissimi giovani musicisti si sono avvicendati nelle fila della Cherubini creando diversi e multiformi gruppi da camera – dal duo al decimino, nelle diverse formazioni di archi, fiati, arpe e percussioni – capaci di spaziare in tutto il repertorio cameristico classico fino alla musica contemporanea.
Che fare musica insieme possa rappresentare uno dei più alti esempi di convivenza civile è una delle convinzioni su cui si fonda il lavoro in orchestra; ed è proprio questo lo spirito che si è fatto forza motrice del progetto La musica senza barriere. Facendo tesoro della lezione di Muti per cui la musica non è solo atto estetico ma etico i gruppi da camera della Cherubini hanno cominciato a esibirsi anche in luoghi destinati al volontariato, alla cura e al recupero delle persone nel portando la musica a chi non può varcare la soglia di un teatro o di un auditorium – in RSA, carceri, conventi, ospedali… Un itinerario che dal 2019 a oggi si è arricchito con nuove tappe, finendo per disegnare una ricca mappa di appuntamenti nel segno del dialogo con realtà sociali e culturali italiane, non ultimi luoghi d’arte e storia come il Museo Nazionale di Ravenna, la Fondazione Magnani Rocca e l’Abbazia di Pomposa.

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