MARCO MENCOBONI e FRANCESCA BONCOMPAGNI | Sabato 12 novembre 2022

12.11.2022

Sabato 12 novembre ore 20.30

Marco Mencoboni, clavicembalo
Francesca Boncompagni, soprano

Composizioni di Marcantonio Cavazzoni, Giovanni Felice Sances, Bartolomeo Barbarino, Domenico Mazzocchi, Rocco Rodio, Mario Agatea, Sigismondo d’India, Giovanni Maria Trabaci, Barbara Strozzi, Girolamo Frescobaldi, Domenico Obizzi


L’Amore è il protagonista di questo concerto, l’Amore che toglie il fiato attraverso tutte l’emozioni che è capace di evocare. L’ Amore rabbioso e funesto di Proserpina che risale dagl’inferi per cercare il suo severo e traditore Plutone (Sances). L’ Amore insaziabile e libertino di un giovane che gode contemporaneamente delle grazie di Clori, Armilla e Filli (Barbarino). L’Amore nemico, perfido e crudele che rende la vita un Inferno (Mazzocchi). Quello che chiede pietà, la pietà pretesa da chi promette eterna fedeltà, quello dolce di chi aspetterà di appassire come un fiore mai colto (D’India). C’è poi l’Amore melanconico tipico delle note dolenti della più grande compositrice donna del Barocco (Strozzi) e poi, in conclusione, il simpatico gioco erotico di Fileno e Clori dove i baci facilmente si trasformano in ingordi morsi sensuali (Obizzi). Il tutto in un continuo alternarsi di gioia e dolore dove anche quest’ultimo, tema costante della letteratura poetica seicentesca, nel suo malinconico crogiolarsi si trasforma in fin dei conti in un sottilissimo piacere. A sostegno di tutto il repertorio il clavicembalo, lo strumento principe del barocco italiano artefice anch’esso, grazie all’arte dei compositori che per esso hanno scritto, di una grande capacità evocativa.

Francesca Boncompagni
Nata ad Arezzo nel 1984 e violinista di formazione, ha studiato canto con Donatella Debolini, Alessio Tosi, Fulvio Bettini e Manuela Custer. Nel 2007 ha partecipato all'Accademia “Le Jardin des Voix” tenuta da William Christie; nel 2008 ha vinto il Concorso Internazionale di canto barocco “Francesco Provenzale” di Napoli. Attiva soprattutto nel repertorio barocco e classico, ha cantato nei teatri e sale da concerto fra i più importanti del mondo, tra cui Salle Pleyel di Parigi, Filarmonia di Berlino, Konzerthaus di Vienna, Felsenreitschule di Salisburgo, Alte Oper di Francoforte, Tonhalle di Zurigo, Fundacion Gulbenkian di Lisbona, Palau de la Musica di Barcellona, Auditorio Nacional di Madrid, Lutoslawski Hall di Varsavia, Barbican Center, Buckingham Palace e Royal Albert Hall di Londra etc. Ha collaborato con ensemble quali Les Arts Florissants, Monteverdi Choir & Orchestras, Collegium Vocale Gent, Les Musiciens du Louvre, Concerto Italiano, Cappella Mediterranea, Accademia Bizantina, Modo Antiquo e La Fonte Musica, con direttori quali Dantone, Alessandrini, Agnew, Montanari, Moretto, Capuano, García Alarcon, Corti, Quarta, Cera, Pasotti, Herreweghe, Christie, Gardiner e Brüggen. Ha inciso per Pentatone, Phi, Clc, Alpha, Arcana, Glossa, Virgin Classics, Brilliant Classics, France Musique, Stradivarius, Soli Deo Gloria e Sony Deutsche Harmonia Mundi.

Marco Mencoboni
Nato a Macerata nel 1961, ha trattato la musica come solista, direttore d'orchestra, produttore discografico, produttore cinematografico, attore e scrittore. Ha studiato organo con Umberto Pineschi a Pesaro e Bologna, diplomandosi nel 1985. Nel 1984 ha iniziato lo studio del clavicembalo al Conservatorio Sweelinck di Amsterdam su invito di Ton Koopman, per poi trasferirsi nel 1987 nella classe di Gustav Leonhardt con il quale termina gli studi nel 1990. Dal 2009 studia polifonia strumentale con Diego Fratelli a Lecce. L'esigenza e il desiderio di creare un ensemble vocale nasce dalla riscoperta, nel 1993, dell'antica pratica del Cantar Lontano, all'epoca conosciuta solo dai musicologi ma mai messa in pratica. Alcuni suoi racconti sulla musica sono stati pubblicati dalla rivista FMR e il Metropolitan Museum di New York utilizza le sue incisioni discografiche per la sonorizzazione di alcune sale espositive. Ha studiato direzione d’orchestra con Gilberto Serembe ed Umberto Benedetti Michelangeli e ha debuttato come direttore d’Opera nel 2020 dirigendo al Teatro Manoel di Malta l’Otello di Gioachino Rossini. Dal 2017 è responsabile del Monteverdi Project per il Governo maltese con lo scopo di insegnare a giovani cantanti la prassi esecutiva vocale italiana. Dal 2013 collabora come docente all'Accademia Rossiniana di Alberto Zedda presso il Rossini Opera Festival di Pesaro. Per Early Music Festival di Utrecht ha realizzato una serie di ventidue tutorial video sulle peculiarità della musica antica. È docente di Clavicembalo e tastiere al Conservatorio di Frosinone.

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